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Didattica mostra Gemito, Dalla Scultura al Disegno

 

GEMITO, DALLA SCULTURA AL DISEGNO
Museo e Real Bosco di Capodimonte | 10 settembre – 15 novembre 2020

 

Attività didattiche subordinate alla stretta osservanza delle ordinanze regionali di contenimento del contagio da Covid 19

 

 

 

SERVIZI EDUCATIVI DEL MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

attività didattiche gratuite a cura di Progetto Museo


SABATO 26 SETTEMBRE ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE (Auditorium)

“Una gran testa chiomata e barbata di profeta impazzito al vento del deserto”


Gemito raccontato: Enzo Salomone legge Gabriele D’Annunzio e Salvatore Di Giacomo in una narrazione curata da Lorella Starita di Progetto Museo per i Servizi Educativi di Capodimonte.

 

Nel 1904 il grande poeta Di Giacomo scrive, su commissione di Achille Minozzi, appassionato collezionista dei lavori dell’artista, un volume dedicato a Gemito.

Alla lettura di brani scelti da quest’opera di forte potere evocativo si accompagnerà quella di testi di Gabriele D’Annunzio che rievocano suggestivamente lo scultore.

L’evento rientra nel programma delle GEP 2020 Giornate Europee del Patrimonio.

Obbligo di prenotazione inviando una mail a

mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it 

attendere mail di conferma.

Obbligo di attenersi alle prescrizioni anti-Covid indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sanitario interpersonale.

Info: 081 7499130 (h 10.00-13.00 | 15.00-18.00)

Durata: 1 ora e 30 minuti.


SABATO 3 OTTOBRE, ORE 10.30 e 11.00
MANN, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE – MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

Vincenzo Gemito e la riscoperta dell’Antico

“[…] se a l’artista manca la cognizione del passato non potrà mai far capolavoro […]”. Così Gemito scrive, poco prima di morire, in una lettera del 30 marzo 1928 ad Enrico Cavacchioli.
L’influenza dell’arte antica sulla produzione plastica dello scultore è una costante che condiziona tutte le sue scelte: dagli esordi giovanili, quando giovane studente dell’Istituto di Belle Arti copia le sculture romane del Museo Nazionale di Napoli emerse dagli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, alla piena maturità, quando la sua padronanza della statuaria classica lo porta addirittura a correggere gli errori rilevati e a migliorare i modelli degli antichi maestri.
Il percorso guidato parte dalla sezione della statuaria greca e romana del Museo Archeologico per proseguire nelle sale della mostra Gemito che si raggiungeranno con la nuova linea 3M-tre musei (Mann-Catacombe-Capodimonte) dell’ANM con il normale ticket di viaggio.

Durata: 2 ore più il tempo dello spostamento con bus ANM.


SABATO 10 OTTOBRE, ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE (Cortile)
Genio e follia. L’arte come terapia

Percorso guidato alla mostra sul filo della narrazione della follia e del gesto creativo seguito da un laboratorio di modellazione creativa condotto degli esperti dell’associazione Artiterapeutiche Napoli durante il quale il pubblico potrà cimentarsi nell’esperienza del modellato come espressione del sé.
Durata: 1 ora


SABATO 17 OTTOBRE, ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE (Auditorium)
“Portavivande e ruota dell’Ospizio dei trovatelli: perché queste due immagini sempre mi si confondono nella mente?”

Incontro dedicato al tema dell’infanzia abbandonata a Napoli e, in particolare, alla “Ruota degli Esposti ” della Casa Santa dell’Annunziata, dove fu deposto anche il piccolo Vincenzo.
La narrazione sarà accompagnata dalla lettura di brani sul tema tratti dalle opere di Antonio Ranieri, Matilde Serao, Alberto Savinio e dal romanzo di Wanda Marasco “Il genio dell’abbandono”, recitati dall’attore Enzo Salomone.
Durata: 1 ora e 30 minuti.


SABATO 24 OTTOBRE, ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE (Auditorium) Rinviato a nuova data da definire
La fusione in bronzo a cera persa: una tecnica dai mille risvolti 

Descrizione e storia di una delle più affascinanti tecniche artistiche, dalle infinite potenzialità formali ed espressive e fortemente incidente, con il suo carattere di riproducibilità, sull’affermarsi e il perdurare di un gusto.

Gli interventi dei relatori, accompagnati da supporti audiovisivi, sveleranno i segreti di una complessa e affascinante tecnica, così cara a Gemito e tuttora utilizzata da molti artisti.

Gemito e la scultura in bronzo tra Francia e Italia alla fine del XIX secolo

Carmine Romano, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Gemito e la sua tecnica: il bozzetto in bronzo del Carlo V

Luisa Fucito, Fonderia Chiurazzi

Le tecniche per le finiture usate dagli scultori contemporanei

Marcello Del Giudice, Fonderia Nolana Del Giudice

Durata: 1 ora e 30 minuti.


SABATO 7 NOVEMBRE, ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE (Auditorium)
Figure e personaggi della Napoli del primo Novecento nella scultura e nella canzone napoletana

Ad una breve disamina sui ritratti di Gemito e degli altri scultori coevi o epigoni, farà seguito un concerto-conversazione curato da Mariano Bauduin con l’intervento della Corale di San Giovanni, per eseguire brani della tradizione colta e popolare napoletana dell’Ottocento, capaci di evocare “ritratti” della napoletanità attraverso i testi di Ferdinando Russo, Di Giacomo, D’Annunzio, Raffaele Sacco e le musiche di Mario Costa, Francesco Paolo Tosti, Salvatore Gambardella e altri.
Durata: 1 ora e 30 minuti.


SABATO 13 NOVEMBRE ORE 11.00 | MUSEO E REAL BOSCO DI CAPODIMONTE
Vincenzo Gemito, la questione meridionale e l’infanzia violata (Auditorium)

Chi potrebbe essere identificato oggi nel disperato Giocatore di Gemito? O nel suo celebre Pescatorello o, ancora, il febbricitante Malatiello, il Moretto e lo spavaldo Scugnizzo? E chi nei ritratti plastici o disegnati dei figli dei suoi agiati e potenti committenti?
Lo sguardo dello scultore, figlio della Madonna, si posa affettuoso e indagatore, a volte complice, a tratti quasi morboso, sull’infanzia e l’adolescenza napoletana.
Prendendo spunto dai tanti ritratti di bambini, fanciulle, giovinetti e ragazze della produzione di Gemito, si discuterà delle complesse problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza meridionale a partire dall’Unità d’Italia e i relativi squilibri sociali che ne derivarono fino ai nostri giorni che, troppo spesso, portano alla ribalta drammatiche realtà ma anche geniali soluzioni e speranze.
Se ne discuterà con esperti di educazione, associazioni, enti, istituzioni attenti e attivi su tali problematiche. A conclusione percorso tematico guidato alla mostra.
Durata: 3 ore.


Per tutte le attività è previsto il solo pagamento dei biglietti d’ingresso al Museo. I visitatori devono arrivare all’orario indicato per l’inizio dell’attività già muniti di biglietto d’ingresso e controllare il sito e la pagina FB del Museo per verificare eventuali variazioni del calendario.
OBBLIGO di PRENOTAZIONE e obbligo di attenersi alle prescrizioni anti-Covid indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sanitario interpersonale.
INFO E PRENOTAZIONI: Ufficio Accoglienza Museo di Capodimonte | tel. 081 7499130 (h 10.00-13.00 | 15.00-18.00) | mail mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it (attendere risposta per conferma disponibilità).


Attività didattiche a pagamento a cura di Progetto Museo
VISITE GRUPPI ADULTI / SCUOLE SECONDARIE I e II grado


Gemito, dalla Scultura al Disegno
visita alla mostra

La visita alla mostra, preceduta da una breve introduzione in aula didattica utile a inquadrare le correnti artistiche italiane e francesi con cui Gemito si confronta, percorre le nove sezioni in cui si articola il percorso espositivo dedicato ad approfondire la vita e l’opera di uno dei più tormentati geni dell’arte napoletana dell’Ottocento: dagli intensi ritratti giovanili di scugnizzi, pescatori e artisti, a quelli delle donne profondamente amate – Mathilde Duffaud e Anna Cutolo – fino ad arrivare alle committenze ufficiali sabaude del Carlo V e del Trionfo da tavola che ne aggravarono il turbamento psichico, e alle raffinate oreficerie, opere tarde ispirate alle linee eleganti e sinuose dell’Art Nouveau.
Durata: 1 ora e 30 minuti
lingue: italiano, inglese, francese
costo: € 100,00 adulti | € 75,00 scuole (gruppo di massimo 15 persone/alunni)


Da Gemito all’Ottocento privato
visita alla mostra e alla sezione dell’Ottocento privato

La visita alla mostra, che consente di approfondire il percorso biografico e artistico Vincenzo Gemito attraverso l’osservazione dei capolavori esposti in mostra, sarà seguita da quella alla sezione permanente dell’Ottocento privato, l’appartamento a uso ‘privato’ della corte, all’epoca dei Borbone prima e dei Savoia poi. Sette sale tematiche con oltre duecento opere tra dipinti, sculture e oggetti d’arredo che consentono di attraversare la storia dell’arte del XIX secolo e scoprire i cambiamenti del gusto e della cultura figurativa napoletana dal Neoclassicismo alla Scuola di Posillipo, dalla pittura di storia, di paesaggio, di tema sociale e di ispirazione orientalista della seconda metà del secolo, fino a quella dei primi decenni del ‘900.
Durata: 2 ore
lingue: italiano, inglese, francese
costo: € 120,00 adulti | € 90,00 scuole (gruppo di massimo 15 persone/alunni)


Vincenzo Gemito e il Moiariello
visita alla mostra e passeggiata sul territorio

Dopo una visita guidata alla mostra dedicata a Gemito, che consente di percorrerne anche le complesse vicende biografiche, la visita si estende al territorio circostante il museo e, in particolare, alla suggestiva e panoramica area del Moiariello dove, per qualche anno, visse il giovane Gemito e il mercante antiquario francese Duhamel.
Durata: 2 ore
lingue: italiano, inglese, francese
costo: € 120,00 adulti | € 90,00 scuole (gruppo di massimo 15 persone/alunni)


 

VISITE CON LABORATORIO
SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE I grado


Matita, penna, pastello, acquerello… disegnando con Gemito

L’incontro inizia con la visita alla mostra. Riconosciuto giovanissimo come un brillante scultore, Vincenzo Gemito è prima di tutto uno dei più grandi disegnatori del suo tempo e autore di ritratti e autoritratti di grande intensità espressiva. Alla visita guidata, che si soffermerà soprattutto sull’abilità ritrattistica e sulla produzione grafica di Gemito, segue una fase laboratoriale in cui gli alunni si cimenteranno nella realizzazione dei propri autoritratti, utilizzando apposite schede didattiche illustrate tratte dal volume per bambini Vincenzo Gemito ‘o scultore pazzo della serie “Artègioco”.


ConCRETAmente
“Non fece che un piccolo abbozzo di creta. Mi confessò che il marmo gli era odioso, che non lo sentiva”
(Salvatore Di Giacomo, Gemito, 1905).

Vincenzo Gemito fu maestro dell’arte del plasmare. Lavorare su materiali duttili, che ‘rispondono’ con immediatezza alle spinte dei polpastrelli, conferisce ai risultati plastici una carica emotiva significativa, elemento fondante della poetica del maestro.
Dopo la visita alla mostra, il laboratorio consentirà ai partecipanti di misurarsi con le loro possibilità espressive, sotto la guida di un maestro plasticatore, realizzando piccoli manufatti originali che porteranno via a ricordo della visita alla mostra e dell’esperienza svolta.
Durata: 2 ore
lingua: italiano
costo: € 100,00 (gruppo di massimo 12 alunni)
durata: H 2
OBBLIGO di PRENOTAZIONE e obbligo di attenersi alle prescrizioni anti-Covid indossando la
mascherina e rispettando il distanziamento sanitario interpersonale.
INFO E PRENOTAZIONI: Progetto Museo tel 081 440438 (lun.-ven. h 10.00 – 14.00) |
www.progettomuseo.com | info@progettomuseo.com


 

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