
Il percorso Capodimonte tra le mani, nell’ambito della rete Campania tra le mani, realizzata in collaborazione con il Servizio di Ateneo per Attività di Studenti con Disabilità (SAAD) dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, intende offrire ai visitatori non vedenti e ipovedenti itinerari di tipo tattile attraverso alcune opere esposte.
Sapete ci sono tanti modi di vedere. Non faccio che ripeterlo a me stesso quando incontro certe persone. Si vede attraverso le mani e tutto si amplifica e poi, poi si vede anche e soprattutto col cuore, che non è una frase fatta. Così si può scoprire anche l’arte con…tatto.
Il contatto, be’, il contatto è essenziale!
“Grazie, ho visto proprio Caravaggio e questa, questa è proprio la musica che piace a me!”

Il percorso Capodimonte tra le mani si snoda tra gli Appartamenti Reali e la Galleria delle Arti a Napoli.
L’itinerario inizia all’atrio del piano nobile, con i busti raffiguranti Le Stagioni, anticamera degli spazi che ospitano la Collezione Farnese. Prosegue con il prezioso Tabernacolo in bronzo dorato e pietre dure a forma di tempietto disegnato da Cosimo Fanzago, per poi concludersi nello spazio fisico e acustico del Salone delle Feste, luogo prediletto per balli e ricevimenti.
Al secondo piano, il percorso prosegue con il busto in bronzo raffigurante Ferrante d’Aragona, di Guido Mazzoni, con la descrizione della Flagellazione di Cristo dipinta da Caravaggio e termina davanti al grande Cretto Nero di Alberto Burri.
Per saperne di più sulla rete Campania tra le mani e sui musei e istituzioni che aderiscono all’iniziativa:
Unisob.na.it
Campaniatralemani