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La visione di un Re. Capodimonte, dal giardino tardobarocco al giardino inglese: tre secoli di verde storico

Domenica 6 giugno ore 11

Real Bosco di Capodimonte

Ritorna APPUNTAMENTO IN GIARDINO, l’iniziativa promossa dall’ APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia, che invita il pubblico alla scoperta dell’immensa ricchezza e varietà botanica, storica e paesaggistica di parchi e giardini storici d’Italia.

La manifestazione, con il patrocinio del Ministero della Cultura, rappresenta un’autentica ‘festa del giardino’ e si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte rinnova anche nel 2021 la sua adesione, con la partecipazione dell’Associazione Amici di Capodimonte Ets e dell’azienda Euphorbia Srl Società Benefit, per una speciale visita guidata a 2 voci condotta da Imma Molino, storica dell’arte, e Salvatore Terrano, architetto paesaggista.
Nello spirito dell’iniziativa le diverse competenze coinvolte racconteranno le molteplici sfaccettature di un giardino storico straordinario come il Real Bosco: la sua storia, la rilevanza culturale e ambientale, il contributo fondamentale al benessere psicofisico dei cittadini, rivelandone anche le fragilità per riflettere insieme sull’importanza della fruizione e della salvaguardia del patrimonio ambientale della nostra città e delle operazioni necessarie per la cura, il restauro e la protezione del verde storico ed urbano.

Il percorso avrà inizio dal Belvedere, la cui vista mozzafiato sulla città si è arricchita – dopo il restauro presentato nel 2019 – della ritrovata bellezza della Fontana del Belvedere; ci si sposterà poi nelle aree antistanti la Reggia, dove a ovest si apre lo Spianato, anticamente impiegato per il pascolo e l’agricoltura, per proseguire poi verso il Giardino anglo-cinese (adiacente la Palazzina dei Principi e l’antica Stufa dei fiori) primo esempio a Napoli di giardino riservato al collezionismo di rarità botaniche, espressione del gusto orientalista.
Dala Porta di Mezzo, originario ingresso del Bosco, si accederà al Giardino tardo-barocco che si apre sull’Emiciclo, contornato da 14 sculture (incorniciate da nicchie vegetali ripristinate nel corso del recente restauro) da cui si dipartono, a raggiera, 5 viali con il principale, detto a grottone, che delinea una fuga prospettica perfetta verso la colossale statua del Gigante riportata all’antico splendore dopo l’intervento di restauro.
La passeggiata evidenzierà come la storia e l’evoluzione del Real Bosco di Capodimonte ne abbiano fatto un luogo di incontri, scambi e contaminazioni tra specie arboree esotiche e mediterranee, rigorose prospettive geometriche di matrice illuminista e romantiche
atmosfere ‘spontanee’ da giardino ‘all’inglese’, tra aristocratiche esigenze venatorie delle corti borboniche e funzioni produttive agricole e zootecniche.

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