Sabato 25 e domenica 26 luglio 2020 weekend al Museo e Real Bosco di Capodimonte
Ultimo weekend di luglio al Museo e Real Bosco di Capodimonte con gli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia, Un Bosco Reale per tutti e le performance di MusiCapodimonte che allieteranno grandi e piccini.
E nella Reggia, i visitatori possono ammirare le due mostre Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica e Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli, oltre alle ricche collezioni.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.coopculture.it, ingresso contingentato e obbligo di mascherina.
Da Venerdì 17 luglio 2020 riparte il City Sightseeing Napoli con i bus a due piani scoperti per i tour cittadini e un’offerta promo per la ripartenza: per i turisti che viaggiano in coppia il secondo paga la metà.
Ma vediamo tutti gli appuntamenti in dettaglio.
Gli spettacoli nel weekend del Napoli Teatro Festival Italia / edizione 2020
- Sabato 25 luglio ore 19.00 / Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (ingresso Porta Miano) NEL NOME DEI PRIMI NOMI
- Sabato 25 luglio ore 21.00 / Capodimonte – Cortile della Reggia (ingresso Porta Piccola) MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA
- Domenica 26 luglio ore 19.00 / Capodimonte – Cortile della Reggia (ingresso Porta Piccola) CALIGOLA
- Domenica 26 luglio ore 19.00 / Bosco di Capodimonte –Casino della Regina (ingresso Porta Miano) NEL NOME DELLA CASA DELLA POESIA DI BARONISSI 25 anni di Casa della Poesia
- Domenica 26 luglio ore 21.00 / Bosco di Capodimonte – Fagianeria (ingresso Porta Miano) IL DOLORE DI PRIMA (replica 27 luglio)
Chiunque acquisti un biglietto dell’edizione 2020 del Napoli Teatro Festival Italia per uno spettacolo programmato negli spazi all’aperto del Real Bosco di Capodimonte riceverà in omaggio un biglietto per il museo. Sarà possibile prenotare la visita fino al 31 agosto 2020 secondo le modalità indicate sul sito.
25 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA
da Fuochi di Marguerite Yourcenar
drammaturgia e riduzione Lina Sastri
mise en espace di Lina Sastri
con Filippo D’Allio (arrangiamenti)
collaborazione alla messa in scena Bruno Garofalo
assistente alla regia e direttore di produzione Costantino Petrone
produzione Salina S.R.L.
«È il racconto in prima persona di Maria di Magdala che parla d’amore – racconta la Sastri. È la grande passione di Maria Maddalena per Gesù, che la condanna a un destino di infelicità. Ma è anche la solitudine del non amato o del respinto o dell’escluso. È il percorso di un’anima che nasce innocente, e, per vendetta, cambia il suo destino o crede di cambiarlo. L’amore e la passione la porteranno comunque alla ferita insanabile, al doloroso cammino di chi ama ed è abbandonato». Chitarra e percussione creeranno le atmosfere musicali del racconto.
26 luglio ore 19 Capodimonte – Cortile della Reggia
CALIGOLA
di Albert Camus
lettura drammatizzata diretta e interpretata da Vinicio Marchioni
ideazione scenica e costumi Milena Mancini
musiche Pino Marino
luci Giuseppe D’Alterio
organizzazione Tommaso De Santis
produzione Anton Produzioni
Come si sopravvive alla necessità di fare rappresentazione, qualsiasi essa sia, in un periodo in cui il fare teatro è così difficile?
In attesa di poter approdare a una messa in scena più articolata, questo primo studio su Caligola è l’occasione per indagarne il potenziale linguistico e musicale.
Caligola è corpo linguistico, rappresentazione politica, filosofica, teatrale di sé attraverso il linguaggio.
Carne, potere, follia, amore e sangue in parola.
Parola che si fa azione, dramma e commedia.
26, 27 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
IL DOLORE DI PRIMA
di Jo Lattari edito da Castelvecchi Editore
regia Mario Scandale
con Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Paola Fresa
scene Francesco Fassone
luci Camilla Piccioni
costumi Nika Campisi
video Leo Merati
produzione CrAnPi, Marche Teatro, Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale, Sardegna Teatro
Mario Scandale porta in scena il testo di Jo Lattari, Il dolore di prima. Protagonista una famiglia simile a molte altre della provincia italiana: una madre, un padre e tre figli. La secondogenita, unica ad aver abbandonato il nucleo famigliare e ad aver cambiato città, è costretta a tornare a casa. «Immagino infatti che il ritorno di Figlia a casa, non sia un ritorno reale. Figlia non si è ancora alzata da quel divano – scrive Scandale. È ferma perché il dolore di prima non può essere di prima. Il dolore rimane, al massimo con il tempo si affievolisce».
LETTERATURA
Dal 21 al 27 luglio ore 19.00 Capodimonte – Casino della Regina (ingresso da Porta Miano)
PRIMA
PROGETTO A CURA DI SILVIO PERRELLA
COORDINAMENTO BRIGIDA CORRADO
ORGANIZZAZIONE
VESUVIOTEATRO
Prima: prima di io e prima di tu.
Prima come anteriorità. Ne parlarono Vico e Leopardi.
Prima dunque come rapporto con gli antenati, ma anche con i primi
forgiatori di linguaggio.
Prima come i numeri primi. Fondatori di lessici e sintassi.
È pensando allo sterminato pullulare di acque che viene dal prima che ho dato forma alla rassegna di quest’anno.
Pensando al contempo a una dimensione spazio-temporale che frantuma l’idea di una modernità monolitica e sfocia nella moltitudine, nella pluralità, nella polifonia.
E di nuovo, come già gli anni scorsi, situarsi nel crocicchio dei linguaggi; e convocare, insieme alla poesia, la musica, la fotografia. il teatro e la scienza.
Prima, sì, come il ricordo civile delle nostre origini. Come una ricordanza. E come un necessario confronto con l’aspra vita nel nocivo tempo dei virus.
Silvio Perrella
Sabato 25 luglio
NEL NOME DEI PRIMI NOMI
con Maria Grazia Calandrone, Sonia Gentili, Enza Silvestrini
I poeti sono i battezzatori del mondo. I nomi? Ne fanno danza esatta e frastornata. Se fosse per loro celebrerebbero infiniti matrimoni tra le parole e le cose e fonderebbero una singola scienza per ogni singola cosa-nome. E le donne, che sanno dare la vita, le donne sono lì in prima fila con le loro voci.
«Ci sono le rondini, le ciliegie, l’aria, il purè, gli abbracci, i gatti, il pane caldo, i binari che brillano al sole, portare il formaggio alla volpe di Villa Pamphili, i libri, i baci, le polpette, il ronzio di una bicicletta azzurra che fila (…) e l’odore dei tigli in pieno giugno a San Saba. Per ciò vale la pena essere nati.» da Maria Grazia Calandrone Giardino della gioia (Mondadori 2019)
«il nome è il lungo strascico/ di seta dell’abito/bruciato/finito/abbandonato/dalla notte//la meta è un nome/e sosta nella notte//corre moltiplicandosi/ la strada e i raggi/della ruota sono fermi/sono le ossa splendenti/della notte» da Sonia Gentili I quattro gesti della creazione (Nino Aragno Editore, 2020)
«poco a poco/ il mondo scompare/ inghiottito dal buio nulla// …/ anche i nomi/ tutti i nomi/ quelli delle cose dell’amore, dell’ira o di ciò che resta/ vanno via in qualche botola lontana» da Enza Silvestrini Controtempo (Oédipus 2018)
Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, autrice e conduttrice Rai e regista di videoreportage per «Corriere TV». Tiene laboratori di poesia in scuole pubbliche e carceri. Premi Montale, Pasolini, Trivio, Europa, Dessì e Napoli. Ultimi libri Serie fossile e Il bene morale (Crocetti 2015, 2017 e 2019), Gli Scomparsi – storie da «Chi l’ha visto?» (pordenonelegge 2016), Giardino della gioia (Mondadori 2019 e 2020), Fossils (SurVision, Ireland 2018), Sèrie Fòssil (Aïllades, Ibiza 2019) e l’antologia araba Questo corpo, questa luce (Almutawassit Books, Damasco 2020). Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi. Ha curato l’opera di Edgar Lee-Masters, Nella Nobili e Dino Campana e una rubrica di esordienti per il mensile internazionale «Poesia». Porta in scena videoconcerti di poesia.
Sonia Gentili è scrittrice, docente universitaria (Sapienza università di Roma) e saggista (ultimo volume: Novecento scritturale. La letteratura Italiana e la Bibbia, Carocci editore, 2016), giornalista culturale (“Il Manifesto”). Ha pubblicato quattro libri di poesia (L’impero e la Gorgone, Perrone, 2007 ; Parva naturalia, Aragno, 2012; Viaggio mentre morivo, Aragno, 2015, premio Viareggio 2016 e premio Pisa 2016) ; dall’ultimo, I quattro gesti della creazione (Aragno, 2020), sta traendo uno spettacolo teatrale insieme alla performer israeliana Yael Karavan. Nel 2019 presso Castelvecchi editore è apparso I filosofi, suo primo romanzo.
Enza Silvestrini vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato le raccolte di poesia Controtempo (Oèdipus 2018), Partenze (Manni 2009, premio opera prima San Vito al Tagliamento), Rosso plastica n°2 (in Colophon, marzo 2014); il romanzo Sulla soglia di piccole porte (postfazione di A. Masullo, Iuppiter 2012, sec. ed.); il racconto Lido Mappatella (ilfilodipartenope, 2012); la favola in versi Diversi amori (illustrazioni di B. Balbi, Iuppiter 2013). Collabora con “Poesia” e altre riviste letterarie.
Domenica 26 luglio
NEL NOME DELLA CASA DELLA POESIA DI BARONISSI
25 anni di Casa della Poesia
con Enzo Ragone
con la partecipazione straordinaria di Mauro Di Domenico
A Baronissi c’è una vera casa che vive di poesia e di poeti. Li ospita, ne ascolta le voci, prova a diffonderne i suoni. E ne archivia le voci. Raffaella Marzano e Sergio Iagulli sono i depositari di un dizionario di soffi: venti, rabbie, gioie, furori civili, mescola di lingue per sconfiggere i razzismi di chi impasta la prosa del mondo con la violenza.
Esempio solitario di accoglienza delle voci, chi vuol saperne di più della poesia deve prima andare a Baronissi.
Ne festeggiamo i cinque lustri di vita ricordando anche Luis Sepulveda che a Baronissi c’è stato.
«Sì, ho detto di sì/Ho lasciato entrare/il cavallo di Troia./Con lui il tormento,/il forestiero assetato./Anonimo lui, apparizione./La mia mano racchiudeva/gli oracoli,/la voragine./La mia mano di linee,/millenaria e piccina/aperta a ospitare/l’odio e l’amore.» da Carmen Yáñez Trincee (trad. Raffaella Marzano)
«L’ultimo suono del tuo addio,/mi disse che non sapevo nulla/e che era giunto/il tempo necessario/di imparare i perché della materia./Così, tra pietra e pietra/seppi che sommare è unire/e che sottrarre ci lascia/soli e vuoti. (…)» da Luis Sepulveda La più bella storia d’amore (trad. Raffaella Marzano)
Per tutti gli spettacoli a Capodimonte capodimonte.cultura.gov.it
Per tutte le altre info www.napoliteatrofestival.it
Domenica 26 luglio 9-13 Un Bosco Reale per TUTTI
I Servizi educativi del Museo e Real Bosco di Capodimonte, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Tulipano e l’associazione Famiglie in Rete, propongono Un Bosco Reale per TUTTI, programma di incontri dedicato a ragazzi con disturbo dello spettro autistico e\o disabilità cognitiva e alle loro famiglie che si avvale anche della consulenza e della collaborazione del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università di Napoli “Parthenope” e del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II di Napoli con il contributo della Fondazione Banco di Napoli.
Gli incontri, cui si accede previa prenotazione, vedranno i ragazzi impegnati in laboratori di botanica e attività ludico-motorie che si svolgeranno nel Real Bosco.
Attività in osservanza della normativa per il contenimento del Covid 19
Per maggiori informazioni e per prenotazioni scrivere a:
mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it
o telefonare allo 081 7499130
Sabato 25 e domenica 26 luglio 2020, ore 10:30 – 12:30
Attività MusiCapodimonte
Ogni weekend le sale del Museo di Capodimonte sono allietate dalla presenza dalla Dama di Corte e da Re Pulcinella, mentre nel salone degli Arazzi risuoneranno le note del pianoforte suonate dal M° Rosario Ruggiero.
Da Venerdì 17 luglio 2020 riparte il City Sightseeing Napoli con i bus a due piani scoperti per i tour cittadini.
La linea A che arriva a Capodimonte (INGRESSO PORTA PICCOLA) effettuerà 6 corse al giorno tutti i giorni.
Partenze da Largo Castello della Linea A: 9.30/11.00/12.30/14.00/15.30/17.00 (ultima partenza)
Arrivi a Capodimonte e ripartenze da Capodimonte: 9.55/11.25/12.55/14.25/15.55/17.25 (ultimo rientro da Capodimonte)
OFFERTA PROMO PER LA RIPARTENZA: per i turisti che viaggiano in coppia il secondo paga la metà.
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